La presenza di UFI Filters all’importante rassegna di Francoforte ha messo in risalto, oltre alle consolidate tecnologie per la filtrazione, le soluzioni avanzate nel campo dell’idrogeno verde della New Co UFI HYDROGEN
UFI Filters ha partecipato ad Automechanika 2024, la più importante rassegna internazionale dedicata all’aftermarket e alle tecnologie automotive che si è tenuta alla Fiera di Francoforte dal 10 al 14 settembre, con un ampio stand situato nel Padiglione 5.0.
Il Gruppo UFI ha l’obiettivo di assumere un ruolo attivo nel processo di decarbonizzazione, per questo ha scelto questo appuntamento nella città tedesca, per presentare per la prima volta a livello europeo le proprie innovazioni tecnologiche nel campo dell’idrogeno.
Già dal 2017, infatti, l’azienda progetta e sviluppa dispositivi riguardanti le problematiche correlate alla filtrazione per l’utilizzo di idrogeno nelle celle a combustibile. Questa attività di ricerca ha portato alla costituzione, nel 2023, della NewCo UFI HYDROGEN, azienda italiana del Gruppo UFI focalizzata sulla catena del valore del business dell’idrogeno.
Scopi dell’attività di UFI HYDROGEN sono la ricerca, lo sviluppo e l’industrializzazione di membrane (MEA – Membrane Electrode Assemblies) rivestite di catalizzatore (CCM – Catalyst Coated Membranes), fondamentali per gli elettrolizzatori a membrana a scambio protonico (PEM – Proton Exchange Membrane).Queste membrane sono destinate all’elettrolisi dell’acqua per la produzione d’idrogeno green e ma anche alla sua conversione in elettricità grazie alle celle a combustibile, impiegate nella mobilità a emissioni zero.
La NewCo UFI HYDROGEN, inoltre, è l’unica azienda italiana che rientra nel programma IPCEI (Important Project of Common European Interest) Hy2Move, nel cui ambito la Commissione Europea sostiene progetti che promuovano la mobilità a idrogeno con aiuti di Stato per un ammontare di 1,4 miliardi di euro.
Ambiti tecnologici differenti
Le membrane catalizzate di UFI HYDROGEN trovano applicazione concreta in diversi modi: negli elettrolizzatori ad acqua per la produzione di idrogeno verde attraverso fonti di energia rinnovabili, nella trasformazione dell’idrogeno in energia nelle celle a combustibile, nella conversione di CO2 in e-fuel – per l’alimentazione di motori a combustione interna (ICE), nei compressori elettrochimici per lo stoccaggio delle riserve di idrogeno.
Per i futuri veicoli dotati di motori a combustione interna alimentati a idrogeno, il Gruppo UFI è in grado di fornire sistemi di filtrazione aria e olio, scambiatori di calore, valvole termostatiche e una gamma di nuovi prodotti. Questo nuovo portfolio comprende sistemi per la ventilazione del carter, per abbassare la concentrazione di idrogeno, e la filtrazione ad alta efficienza dei gas di blow-by; a questi si aggiungono sistemi di filtrazione dell’idrogeno e gli scambiatori di calore per il riscaldamento dell’idrogeno, prima della sua iniezione nei cilindri. La filtrazione olio nei veicoli alimentati a idrogeno necessita di un adattamento delle tecnologie per le quali il Gruppo UFI ha già nel suo know-how una gamma di media filtranti sviluppati e prodotti internamente.
Nel campo delle fuel cell, il Gruppo UFI, grazie alla NewCo UFI Hydrogen sviluppa e fornisce le già menzionate innovative membrane (MEA) rivestite di un catalizzatore (CCM, Catalyst Coated Membranes), fondamentali per gli elettrolizzatori con membrana a scambio protonico (PEM).
Altri componenti sviluppati da UFI sono il deionizzatore del refrigerante, utilizzato nel sistema di raffreddamento dei veicoli a fuel cell per rimuovere cariche elettriche come gli ioni e per mantenere una bassa conduttività del liquido di raffreddamento, e il filtro aria catodo.
Quest’ultimo, identificato con il brand SUPER ADSORBER e destinato ad applicazioni OE con celle a combustibile, svolge la duplice funzione di filtrazione del particolato solido e di adsorbimento dei contaminanti gassosi; nelle fuel cell, infatti, la filtrazione dell’aria risulta ancora più importante di quanto lo sia nei motori a combustione, perché anche quantità minime di particelle gassose possono ridurne drasticamente prestazioni e durata.
Questa tecnologia del Gruppo UFI ha già trovato applicazione nella prima auto a celle a combustibile alimentata con idrogeno prodotta in Cina nel 2023, la Changan Deep Blue SL03, equipaggiata con un sistema di fuel cell da 55 kW in grado di assicurare un’autonomia nel ciclo medio di 730 chilometri.
Altri prototipi di UFI, destinati ad applicazioni degli OEM negli ambiti auto, truck, autobus e veicoli commerciali leggeri, sono attualmente in fase di test in diversi Paesi, in vista della produzione di serie prevista tra il 2025 e il ’26. Il Gruppo UFI è in grado di diversificare i propri filtri aria catodo in base alle esigenze di ogni singolo motore: per questo, la gamma SUPER ADSORBER comprende filtri di varie dimensioni, sia nel formato cilindrico sia in quello a pannello.
Soluzioni di filtrazione
Oltre che con le nuove tecnologie, il Gruppo UFI era presente ad Automechanika 2024 anche con le proprie soluzioni innovative di filtrazione, sviluppate grazie al know-how derivante da oltre cinquant’anni di esperienza e destinate all’aftermarket con i marchi UFI Filters e SOFIMA Filter, e con quelle relative al thermal management. Il Gruppo vanta, infatti, un “OE pedigree” riconosciuto dal 95% dei brand automotive esistenti e da costruttori di mezzi pesanti che rappresentano il 50% della produzione mondiale.
Nel corso della manifestazione sono stati organizzati dei workshop in collegamento con i laboratori UFI di Nogarole Rocca (VR) e con gli Innovation Center, nel corso dei quali sono state mostrate in tempo reale su un grande schermo le attività di queste realtà. Grazie alla diretta, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di vedere come i filtri dell’aria e i sistemi di thermal management UFI vengono testati, di porre domande e d’interagire con tecnici e ingegneri. In questo modo si è creato un dialogo diretto e immediato, che ha reso l’esperienza ancor più interessante e coinvolgente.
Il Gruppo UFI ad Automechanika Francoforte 2024 ha dunque avuto ancora una volta un ruolo da protagonista nel campo delle tecnologie più avanzate.
