UFI da 20 anni impegnata nella ricerca, nell’innovazione e nella salvaguardia ambientale (*)

(*) Pubblicato da Shanghai Daily – https://www.shine.cn/biz/company/1811064665/

UFI Filters Group, azienda italiana leader nelle tecnologie della filtrazione e del thermal management, intende rafforzare la sua posizione nel mercato cinese, con nuovi prodotti altamente tecnologici e implementando le proprie capacità in Ricerca e Sviluppo.

Giorgio Girondi, fondatore del Gruppo UFI Filters inizia la sua esplorazione del mercato in Cina, non appena il paese del dragone apre le porte agli investimenti stranieri 40 anni fa. Nel 1983 ottiene il contratto per la realizzazione di un impianto con B.T.A.F; questa è stata la prima esperienza che ha permesso all’azienda di distribuire il proprio know-how, licenze e macchinari, seguita dalla creazione di altri 7 impianti chiavi in ​​mano in diverse aree della Cina. Da allora, l’industria automobilistica locale ha subito enormi cambiamenti e UFI ha saputo tenere il passo fino ad arrivare alla costituzione della sua prima WFOE (Wholly Foreign Owned Enterprise – società di proprietà interamente straniera) nel 1996, Sofima Shanghai.

“La riforma e l’apertura sono state positive per le aziende locali, ma anche per quelle straniere come la nostra, che credono e investono in questo Paese”, ha dichiarato Rinaldo Facchini, Amministratore Delegato di UFI durante un’intervista al quotidiano Shanghai Daily, “Le riforme si susseguono e ci aspettiamo che forniscano a UFI il supporto necessario per competere in un mercato in continua evoluzione”.

UFI lavora con quasi tutte le case automobilistiche, non solo in Cina, ma in tutto il mondo. La società conta 80 clienti tra i produttori di Primo Equipaggiamento (OEM), tutti i principali marchi automobilistici in Cina. Nel paese del dragone, oggi il più grande mercato automobilistico del mondo, il Gruppo UFI genera il 50 percento dei propri ricavi e circa la metà del proprio personale è impiegata in questo paese.

Il China International Import Expo (CIIE) è un’importante iniziativa che darà grande visibilità a tutte le aziende che investono pesantemente in Cina. UFI crede fermamente in questo paese dove ha recentemente investito oltre 100 milioni di euro (US $ 114 milioni) e intende raddoppiare l’investimento nei prossimi cinque anni. Durante il CIIE, UFI cercherà nuovi partner o accordi di cooperazione per poter ampliare la gamma di prodotti disponibili sul mercato cinese.

“UFI è sbarcata in Cina molto presto sapendo che, con oltre 1 miliardo di persone, il Paese prima o poi sarebbe diventato uno dei mercati automobilistici più importanti del mondo. Abbiamo scelto Shanghai come nostra base cinese e abbiamo aperto la nostra prima fabbrica nel distretto di Qingpu nel 1996. Abbiamo puntato su Shanghai perché è la città che già dal diciannovesimo secolo aveva la reputazione di essere uno dei nodi commerciali più importanti dell’Est”, ha affermato il Dott. Girondi, Chairman del Gruppo.

Gli ultimi investimenti hanno incluso la nuova splendida sede Asia-Pacific del Gruppo UFI, a Hongqiao, inaugurata a maggio di quest’anno. È prevista, inoltre, l’apertura di un nuovo stabilimento a Chongqing nel primo trimestre del prossimo anno, dove verranno prodotti tutti i tipi di filtri per soddisfare le crescenti richieste del mercato locale. Da qui verranno esportati anche un certo numero di prodotti sul mercato russo ed europeo.

La capacità di Ricerca e Sviluppo di UFI continua a crescere. Nel 2000 la società ha aperto un laboratorio di ricerca a Shanghai, che attualmente impiega oltre 80 persone. Negli ultimi anni, il centro ha lavorato su prodotti che riducono le emissioni e salvaguardano l’ambiente.

Il team dei ricercatori UFI ha sviluppato alcune importanti tecnologie per i veicoli di nuova generazione alimentati con fonti di energia alternative, concentrando gli sforzi sulla riduzione delle emissioni e sul miglioramento delle prestazioni.

Luca Biagini, COO Asia Pacific, ha parlato di un nuovo centro di Eccellenza e Innovazione a Shanghai per lo sviluppo di sistemi di gestione termica, che presto impiegherà altre 20 persone tra tecnici e ingegneri e diventerà il principale centro del Gruppo UFI per lo sviluppo di soluzioni dedicate al mercato del Primo Equipaggiamento (OEM) dei veicoli alimentati con nuove fonti di energia.

“Questo è il primo passo verso la creazione di un gruppo specializzato per lo studio di vetture ad alimentazione alternativa, a Shanghai. L’evoluzione della tecnologia legata ai veicoli di nuova generazione in Cina è la migliore del mondo “, ha aggiunto Luca Biagini.

UFI Filters crede che in una città come Shanghai lo slancio verso lo sviluppo e l’innovazione non si fermi mai, grazie all’ampia gamma di tecnologie, talenti, know-how, università e competenze che può offrire. La città è sempre aperta a nuove idee e tendenze, e a coloro che sono disposti a collaborare.

“Shanghai sta sviluppando e introducendo altre politiche fiscali e nuovi mercati di import-export, che permetteranno a UFI di essere ancora più competitiva e di contribuire allo sviluppo dell’economia cinese in generale e di Shanghai in particolare”, ha aggiunto Rinaldo Facchini.

Fondata nel 1971, UFI Filters è un leader globale nelle tecnologie della filtrazione e del thermal management. I suoi prodotti vengono impiegati in molteplici settori – dall’automotive, aerospaziale e nautico ad applicazioni idrauliche customizzate e specifiche per l’industria. Rinomati per le loro caratteristiche innovative, i prodotti e le competenze tecniche di UFI sono presenti ovunque – dalla Ferrari e altre scuderie di F1, al veicolo spaziale europeo ExoMars. 7 su 10 squadre di Formula 1 usano i filtri UFI e in ogni Gran Premio vengono utilizzati oltre 100 prodotti UFI.

UFI fornisce al settore automotive ogni tipo di filtro aria, olio, carburante, abitacolo, nonché filtri idraulici e coolant, così come sistemi di thermal management, soddisfacendo le esigenze di pressoché tutte le case auto e moto, così come dei veicoli commerciali, heavy duty e agricoli. Nel mercato del Primo Equipaggiamento, UFI è leader nella filtrazione.

UFI, una delle prime società italiane a individuare opportunità di crescita in Estremo Oriente, dispone oggi di 14 stabilimenti produttivi e conta oltre 4.000 dipendenti in 16 paesi. L’azienda impiega 120 tecnici specializzati nei propri Centri di Innovazione e Ricerca e detiene 167 brevetti. UFI ha registrato una crescita del fatturato a doppia cifra percentuale (CAGR) dal 2009 al 2017. La società è orientata alla ricerca, tanto da reinvestire oltre il 5% dei suoi ricavi in Ricerca & Sviluppo.

UFI Filters Group, è entrata nel mercato cinese nel 1983 fornendo impianti chiavi in ​​mano ad altre società. Nel 1996 ha fondato la propria impresa interamente di proprietà straniera (WFOE): Sofima Shanghai. 20 anni dopo conta 5 stabilimenti, 4 dei quali a Shanghai e 1 a Changchun, per un totale di oltre 100.000 metri quadrati di fabbriche, oltre 2.200 dipendenti e una produzione giornaliera di circa 154.000 filtri. Il sesto impianto dovrebbe essere inaugurato nel primo trimestre del 2019, a Chongqing.