Filtro aria motore: la manutenzione necessaria per l’autunno

Dopo l’estate, il filtro dell’aria motore può essere particolarmente sporco a causa del clima secco, dei lunghi viaggi su strade polverose o dei residui di insetti e polline accumulati. Un filtro sporco e intasato può ridurre significativamente il flusso d’aria verso il motore, compromettendone le prestazioni e aumentando il consumo di carburante. Pertanto, è importante sostituire il filtro dell’aria motore in vista dell’autunno per assicurarsi che funzioni in modo ottimale.

Cos’è il filtro dell’aria motore?

Il filtro aria è un componente fondamentale per ottimizzare le prestazioni, i consumi e garantire la lunga durata del motore di un’auto o veicolo commerciale. Questo dispositivo, spesso trascurato, svolge diverse funzioni cruciali per la performance del veicolo:

  1. Protezione del propulsore: il filtro cattura le particelle di sporco e detriti presenti nell’aria, per evitare che entrino nel sistema di aspirazione. Questo aiuta a prevenire l’usura e l’accumulo di depositi dannosi sulle superfici interne degli organi motore, come le valvole, i pistoni e le camere di combustione.
  2. Miglioramento delle prestazioni: un flusso d’aria pulito e senza ostacoli è essenziale per il corretto funzionamento del motore, in quanto migliora l’efficienza della combustione e, di conseguenza, le prestazioni del veicolo. Una corretta combustione significa una migliore accelerazione, una risposta più reattiva e una maggiore potenza.
  3. Contenimento dei consumi: una scarsa potenza in accelerazione, provocata da una restrizione nella portata nominale di aria necessaria alla combustione dovuta ad un intasamento del filtro, porta il conducente a schiacciare maggiormente sull’acceleratore, con conseguenti aumenti dei consumi di carburante.

Quali sono le conseguenze di un filtro aria intasato?

Un filtro dell’aria che non viene sostituito regolarmente può portare a diverse conseguenze tra cui:

  • aumento del consumo di carburante;
  • -una usura precoce del motore, dei pistoni, delle fasce;
  • gli intasamenti di valvole e iniettori;
  • eccessiva rumorosità e potenziale grippaggio del motore
  • gas di scarico maleodoranti per via di una combustione non controllata;
  • instabilità del motore al minimo e spegnimenti improvvisi.

 

Esistono 3 tipologie di filtro aria motore.

Le tipologie più comuni di filtro aria motore sul mercato sono:

  1. Filtro dell’aria motore in carta. È composto da una carta filtrante plissettata in grado di trattenere particelle di diverse dimensioni ed è più sensibile all’umidità dell’aria. Tende a intasarsi più rapidamente rispetto ad altre tipologie e richiede una sostituzione più frequente.
  2. Filtro dell’aria motore in cotone. Utilizza un materiale filtrante in cotone trattato con oli specifici per migliorarne l’efficienza. Sono utilizzati in genere nel motorsport e possono essere puliti e riutilizzati più volte, riducendo così gli sprechi ma di converso operazioni frequenti di pulizia ne alterano le performance di filtrazione nel tempo.
  3. Filtro dell’aria motore ad alte prestazioni, come quelli prodotti da UFI Filters. Sono progettati per migliorare la durata, la potenza e l’efficienza del motore.

UFI Filters produce due tipologie di filtri aria con materiali specifici:

    1. FormulaUFI.Cell, a base di fibre di cellulosa miscelate con altre fibre di natura sintetica per massimizzarne la stabilità meccanica, ridurre le cadute di pressione e grazie ai trattamenti idrofobici aumentare la resistenza all’umidità, garantendo una maggiore durata nel tempo. I filtri UFI sono inoltre resistenti alla fiamma, generalmente in classe F1. Possono essere accompagnati da pre-filtri in tessuto non tessuto per aumentare la capacità di trattenimento delle particelle solide.
    2. FormulaUFI.EXTREME, materiale filtrante 100% sintetico, arricchito con additivi che garantiscono l’impermeabilità del filtro alle gocce d’acqua garantendo una maggiore efficienza nel tempo. Un esempio è UFI MULTITUBE, il filtro aria rivoluzionario in fibre idrofobiche che garantisce una migliore fluido dinamica, diminuendo la resistenza all’attraversamento dell’aria e minimizzando la perdita di pressione, tanto da assicurare una maggiore disponibilità di potenza in termini di cavalli-motore. Questo tipo di materiale offre anche un’insuperabile resistenza alle fiamme, tanto da aver superato il test DIN53438 – standard ISO – che determina il grado di combustione dei materiali commerciali, ricevendo una classificazione F1, la più alta possibile.

Quando è necessario sostituire il filtro aria?

La frequenza di sostituzione del filtro dell’aria motore può variare a seconda delle condizioni di guida, dell’ambiente e del tipo di filtro utilizzato. In generale, è consigliabile consultare il manuale del proprietario dell’auto per le specifiche del produttore. Tuttavia, un intervallo comune è di circa ogni 10.000-20.000 chilometri o una volta all’anno. Ma, se si guida in condizioni particolarmente polverose o si percorrono molte strade sterrate, potrebbe essere necessaria una sostituzione più frequente.

Per la sostituzione è importante fare affidamento a un produttore di ricambi originali premium come UFI Filters, che è scelto dal 95% dei costruttori di veicoli al mondo. La qualità del primo equipaggiamento è la stessa per i ricambi a catalogo aftermarket che offre una copertura del parco circolante europeo superiore al 98%.

Per trovare il filtro aria motore per il proprio veicolo è possibile consultare il catalogo online costantemente aggiornato: www.ufi-aftermarket.com