Dalla F1 alla Cina. I nostri filtri made in Italy per auto e jet (a idrogeno)

Il Presidente del Gruppo UFI Filters, Giorgio Girondi, racconta a L’Economia de Il Corriere della Sera del 5 agosto la storia dei successi dell’azienda. Dagli anni Settanta quando i tecnici di Maranello scelsero i filtri UFI per la monoposto testati direttamente da Niki Lauda, alla vittoria nel ’78 del Gran Premio di Silverstone con Carlos Reutmann, grazie anche ai filtri prodotti dal Gruppo UFI che oggi fornisce 9 su 10 scuderie di Formula 1. Non solo Motorsport, le tecnologie UFI sono scelte dal 95% dei costruttori auto globali.

Il Presidente Girondi racconta inoltre gli esordi del business in Cina, dagli anni Ottanta, alla recente apertura del settimo stabilimento, UFI Green. Questo impianto alimentato ad energia verde è dedicato alle tecnologie per veicoli elettrici. La storia del Gruppo è segnata da una forte presenza nel paese del dragone con 7 siti produttivi, tanto da essere stata una delle aziende italiane che hanno accompagnato la premier Giorgia Meloni nel recente viaggio in Cina.

Attualmente il Gruppo conta 21 siti produttivi nel mondo, di cui 3 in Italia, con un prossimo nuovo stabilimento dedicato all’industrializzazione di membrane catalizzate per la produzione di idrogeno verde, in provincia di Trento, grazie alla NewCo UFI HYDROGEN.
Ma la storia non si ferma qui, Girondi guarda al futuro e allo spazio, e sta già pensando alle applicazioni delle tecnologie UFI ad un aereo ibrido a idrogeno per il 2035.

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