UFI investe nei giovani talenti supportando l’Università di Modena e Reggio Emilia nella Formula SAE

La crescita e la valorizzazione dei talenti è uno dei valori centrale di UFI, azienda leader della filtrazione, thermal management e delle tecnologie per l’idrogeno verde, per questo siamo orgogliosi di annunciare una nuova collaborazione con la squadra MMR E-Driverless, il più giovane team all’interno di MoRe Modena Racing, realtà nata e consolidata all’interno dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

La partnership prevede il supporto di UFI allo sviluppo della vettura M25-DL, destinata a gareggiare nei principali eventi internazionali di Formula SAE nel corso del 2026.

La Formula SAE è la prestigiosa competizione organizzata dalla SAE International (Society of Automotive Engineers), che vede università da tutto il mondo sfidarsi nella progettazione e realizzazione di veicoli da corsa ad alte prestazioni. Nata negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’80, la Formula SAE ha raggiunto l’Europa e l’Italia nei primi anni 2000, trovando tra i suoi primi partecipanti proprio l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Alla competizione partecipano diverse categorie, che si distinguono sulla base della tipologia di propulsione o di guida: Cobustion, Hybrid, Electric e Driverless.
Il team MMR E-Driverless fa parte della categoria detta appunto Driverless, con vetture a guida autonoma, che ha visto nel 2025 un cambiamento significativo della competizione con l’introduzione dei veicoli elettrici.

Il weekend di gara della Formula SAE non si compone solo di prove in pista: dura circa una settimana e comprende sia test dinamici (skidpad, autocross, acceleration, trackdrive), che prove statiche volte ad esaminare sia aspetti progettuali come il business plan, il design e il cost event, sia tecnici e di sicurezza delle vetture. Le prove cambiano in base alla tecnologia del veicolo coinvolto: le auto driverless devono essere in grado di affrontare autonomamente il circuito e completarlo nel minor tempo possibile, mentre quelle con pilota affrontano prove di guida cronometrate.

UFI ha scelto di supportare il team MoRe Modena Racing Driverless, valorizzando il dialogo tra industria e università, per trasformare idee e passione in tecnologie inedite, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.

Il team MMR ha già ottenuto ottimi risultati nelle passate edizioni:

  • P3 Overall alla Formula SAE Italy 2024 (Varano de’ Melegari)
  • Due podi internazionali nel 2023 (Varano e Barcellona – Circuit de Catalunya)

Nel 2025 il team sarà impegnato in una fase di sviluppo strategico, con l’obiettivo di progettare e realizzare da zero la nuova vettura M25-DL, che parteciperà alla stagione 2026.

 

IL TEAM

Ogni anno più di 100 studenti universitari, suddivisi in squadre provenienti da vari dipartimenti ed atenei dell’Università di Modena e Reggio Emilia, prendono parte alla competizione più stimolante del panorama accademico. Questi giovani talenti non solo mettono a frutto le conoscenze acquisite durante il loro percorso di studi, ma sono anche chiamati a creare progetti innovativi che riflettono il dinamismo e la passione per l’innovazione.

Il modello organizzativo di ogni team segue una struttura gerarchica ben definita. Il gruppo è generalmente guidato e supportato da un Faculty Advisor, un docente – spesso proveniente dalla facoltà di ingegneria – che segue e sovrintende le attività svolte dai ragazzi, assicurando che siano in linea con gli obiettivi del progetto.

Gli studenti si mettono in gioco organizzandosi come una vera e propria realtà aziendale: al vertice viene nominato il Team Leader, figura centrale che si occupa della gestione operativa, amministrativa e burocratica del progetto, affiancato dal CTO (Chief Technical Officer) che coordina i progetti e le divisioni dal punto di vista tecnico, garantendo continuità con le esperienze passate.

Il lavoro all’interno del team è suddiviso poi in aree operative chiamate “divisioni”, ciascuna delle quali è guidata da un Division Leader che lavora a stretto contatto col CTO e si occupa della supervisione e coordinamento dei membri del proprio gruppo. Generalmente i membri sono studenti al primo anno di università, ma l’entusiasmo e la passione per il progetto spingono spesso i ragazzi a continuare il loro impegno anche nei successivi anni accademici, trasformando questa esperienza in un vero e proprio percorso di crescita personale e professionale.

UFI è da sempre attenta al mondo accademico e alla crescita di nuovi talenti, questa iniziativa riflette, infatti, i valori fondamentali dell’azienda: la passione per l’innovazione el’ eccellenza e la fiducia nel potenziale delle nuove generazioni.
In un contesto industriale in rapida trasformazione, puntare sui giovani significa costruire oggi le fondamenta del progresso di domani.
Ancora una volta, UFI afferma la propria volontà di essere non solo osservatore, ma attore attivo del cambiamento, contribuendo concretamente alla crescita di una nuova generazione di innovatori capaci di unire visione e concretezza.